Notizie dal Coordinamento provinciale 

Telethon di Bologna

Fondazione Telethon prima charity al mondo responsabile della produzione e distribuzione di un farmaco

Dopo il parere positivo dell’EMA, la Commissione europea approva il trasferimento dell’autorizzazione all’immissione in commercio della terapia genica per la rara immunodeficienza ADA-SCID dall’azienda Orchard Therapeutics alla Fondazione. Una nuova sfida per Telethon, che amplia i confini della propria missione 


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È la nuova sfida della Fondazione Telethon: per la prima volta al mondo un’organizzazione non profit si assumerà la responsabilità della produzione e distribuzione di un farmaco per una malattia rara, la terapia genica per l’immunodeficienza ADA-SCID (Strimvelis). L’anno scorso l’azienda farmaceutica anglo-statunitense Orchard Therapeutics PLC, titolare del prodotto, aveva annunciato di voler disinvestire nel campo delle immunodeficienze primitive. E oggi, dopo il parere positivo dell’EMA, l’Agenzia europea del farmaco, la Commissione europea ha approvato il trasferimento a Telethon dell’autorizzazione all’immissione in commercio in Europa della stessa terapia.

Questo farmaco, di cui l’AIFA aveva autorizzato il rimborso nel 2016, viene somministrato presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, unico centro ad oggi autorizzato, ed è interamente frutto della ricerca svolta dall’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (SR-TIGET) e dell’impegno di Fondazione Telethon nel trasformare questi risultati in un farmaco. Ad oggi sono stati trattati complessivamente 45 pazienti, provenienti da oltre 20 paesi del mondo.

La malattia

L’ADA-SCID (immunodeficienza severa combinata da deficit di adenosina-deaminasi), nota anche come malattia dei “bambini bolla”, è una malattia genetica molto rara, potenzialmente mortale, in cui un gene difettoso blocca la produzione di un enzima essenziale chiamato adenosina-deaminasi (ADA), necessario per la produzione e la maturazione dei linfociti, un particolare tipo di globuli bianchi. I bambini nati con ADA-SCID non hanno un sistema immunitario sano, per cui non possono combattere le infezioni più comuni che possono essere fatali, e sono costretti a vivere in un ambiente sterile e isolato. L’incidenza annuale è stimata tra 1/375.000 e 1/660.000 di nati vivi; in base ai dati sui nuovi nati nell’Unione Europea (circa 4 milioni l’anno), si stima che ogni anno nascano tra i 6 e i 11 bambini con questa patologia nei 27 paesi Ue.

Un nuovo modello

“Siamo consapevoli dell’eccezionalità di questo sforzo, ma per noi ogni singola vita conta, e non possiamo permettere che i bimbi affetti da ADA-SCID vengano lasciati soli, senza questa opzione terapeutica. Per questo abbiamo deciso di affrontare questa grande nuova sfida - spiega il Presidente di Fondazione Telethon Luca di Montezemolo.

“Da questo momento - aggiunge Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Telethon - si realizza un cambio di paradigma, perché possiamo garantire la disponibilità di cure non abbastanza remunerative che altrimenti rischierebbero il ritiro o addirittura il mancato accesso al mercato".

Come funziona la terapia genica per l’ADA-SCID

La terapia genica per l’ADA-SCID si somministra una sola volta nell’arco della vita. Il farmaco di terapia genica viene preparato a partire delle cellule staminali ematopoietiche prelevate dal paziente stesso, messe a contatto con un vettore di origine virale contenente una versione corretta del gene difettoso nei pazienti (ADA) che è in grado di ripristinare la produzione della proteina mancante a causa del difetto genetico. Reinfuse nel sangue, le cellule così corrette sono in grado di differenziarsi anche negli elementi precedentemente mancanti (linfociti), e di difendere così l’organismo dalle infezioni.

Le opzioni terapeutiche

Oggi esistono diverse opzioni terapeutiche per l’ADA-SCID. La prima scelta è rappresentata dal trapianto di cellule staminali ematopoietiche da donatore familiare compatibile, che può curare la malattia ma è disponibile in meno del 20% dei casi. Quando questo tipo di terapia non è fattibile, la terapia genica rappresenta un’opzione terapeutica: si basa su un’unica somministrazione di cellule staminali con il gene corretto, che vengono prelevate dal midollo osseo dello stesso paziente, riducendo notevolmente le possibili reazioni del trapianto contro l’ospite. In assenza di queste opzioni, si può optare per il trapianto da donatore compatibile da registro o parzialmente compatibile, con un rischio potenzialmente maggiore di incorrere nella reazione del trapianto contro l’ospite (GvHD), infezioni e altre complicazioni anche fatali in certi casi. Infine, è disponibile una terapia enzimatica sostitutiva, cioè la periodica somministrazione per via intramuscolare dell’enzima mancante prodotto artificialmente, che viene in genere somministrata per periodi di tempo limitati in attesa di un trattamento definitivo come il trapianto o la terapia genica.

Fonte: sito Telethon.it


Ricordo di Sandro Maestrali: a cena tra amici

Ci ricordiamo, affettuosamente, di Sandro Maestrali

Venerdì 26 maggio 2023 – ore 20:00

Cena all’ Hotel Olimpic 

Via Galliera, 23, 40013 Castel Maggiore BO


INVITO

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Alessandro Maestrali, sindacalista, già studente della Facoltà di Sociologia di Trento, aveva aderito giovanissimo alla mitica FLM Federazione Lavoratori Metalmeccanici, fino a diventare colonna portante del CRESS-Centro Regionale CGIL-CISL-UIL di Ricerche Sociali e Sindacali. Approdato a Telethon ne diviene negli anni 2000 l’animatore e il sostegno della sede di Bologna-Borgo Panigale, considerato ed apprezzato da tutto il mondo dei coordinatori provinciali della Fondazione Telethon per la sua empatia e la sua buona cucina. Lo ricordiamo con serena simpatia.



Vento


Come un lupo è il vento

che cala dai monti al piano,

corica nei campi il grano 

ovunque passa è sgomento.

Fischia nei mattini chiari

Illuminando case e orizzonti,

sconvolge l’acqua nelle fonti

caccia gli uomini ai ripari.

Poi, stanco s’addormenta e uno stupore

prende le cose, come dopo l’amore.

                Attilio Bertolucci

Telethon primavera: i cuori di biscotto

DA TUTTE LE MAMME RARE

GRAZIE DI CUORE!

La ricerca ha consentito a mamma Barbara di guardare con maggiore fiducia al futuro di Luca, nato con l'atrofia muscolare spinale (SMA). Grazie alla diagnosi precoce e all'infusione tempestiva della terapia, la malattia non si è finora manifestata.

 Con il tuo sostegno doni speranza a tante mamme che aspettano una risposta in grado di cambiare il futuro dei propri figli.

Acquista i biscotti! Ecco le POSTAZIONI DEI VOLONTARI

"La ricerca dona la vita"
concerto

4 giugno - Crevalcore - Teatro Verdi - ore 18:00

"Dona la vita" - Concerto dei ragazzi della Emme International Music School.

Con la partecipazione straordinaria di Placido Domingo JR.

La cura inaspettata: HIV da peste del secolo a farmaco di precisione

Una storia del virus più temuto dei nostri tempi, raccontata da chi lo ha combattuto e poi trasformato in un farmaco.

Gli autori devolveranno il ricavato dalla vendita del libro alle due organizzazioni che hanno avuto un ruolo chiave in questa storia: Fondazione Telethon e ANLAIDS.


Leggi la notizia

Percorsi di cura e nuove strutture

LE NUOVE DISPOSIZIONI SULLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI A BOLOGNA - PERCORSI DI CURA E NUOVE STRUTTURE DECISE ALL’ISBN BELLARIA NELL’INCONTRO CON L’ASSESSORE DONINI.

Risolto il problema della continuità del Centro IL BENE. Tutti i pazienti saranno inseriti nella nuova UOC della Clinica Neurologica con altri 4 letti high Care. Adottato il Modello NEMO con la presa in carico globale e multidisciplinare.

 

Si è svolto martedì 31 gennaio il previsto incontro in Regione tra l’Assessore Raffaele Donini, i Dirigenti medici della AUSL di Bologna , dell’ ISBN del Bellaria e delle Associazioni dei pazienti, un importante incontro che ha rappresentato una svolta importante, nella cura ed assistenza delle persone con patologie neuromuscolari. Tutti i pazienti seguiti dal Centro IL BENE saranno inseriti in continuità nella UOC della Clinica Neurologica Metropolitana ed è stato deciso un nuovo modello organizzativo che prevede un percorso di cura in grado di rispondere in modo integrato ai complessi bisogni clinici, la necessità di superare un approccio a silos basato sul singolo professionista, un approccio basato sull’equipe multiprofessionale e multidisciplinare e la messa in rete dei percorsi ospedalieri con la rete dei servizi territoriali: in definitiva una presa in carico globale.

Il percorso già avviato con un programma di rivista organizzativa prevede la assunzione presso UOC Clinica Neurologica Metropolitana di un professionista dedicato alle patologie neuromuscolari con specifico percorso di affiancamento, la istituzione di un programma per la patologia neuromuscolare dell’adulto e neuroimmunologia nell’ambito della UOC Clinica Neurologica, la previsione di una presa in carico di tutti i pazienti affetti da SM presso Centro Sclerosi Multipla, il consolidamento della attività NeuroMet nell’ambito dei disordini del movimento e amiloidosi.

Nella prima fase ci sarà la presa in carico dei pazienti da parte dell’equipe di riferimento, I pazienti verranno tutti contattati (attività già avviata), verranno presi in carico dall’equipe di riferimento per la loro specifica

Patologia e verrà garantita una presa in carico di alto livello, integrata da un approccio multidisciplinare e multiprofessionale.

Successivamente, seconda fase, ala adozione di un modello di cura basato sull’equipe e ispirato ai principi dei centri NeMo, ponendo al centro il paziente nella sua complessità e prevedendo quindi una presa in carico globale multidisciplinare e multispecialistica, affidandosi così ad un’organizzazione di riferimento. Questo comporterà, nella terza fase, la costituzione di un centro con spazi dedicati ed adeguati, caratterizzato da:

approccio secondo il modello NeMO (equipe multidisciplinare e multiprofessionale)

alta specializzazione e dotazione tecnologica all’avanguardia

integrazione con l’attività di ricerca propria di un IRCCS

integrazione con i servizi territoriali e con la presa in carico domiciliare

integrazione con i servizi già presenti all’interno dell’IRCCS ISNB

Nell’esprimere la loro soddisfazione, Telethon Bologna e le Associazioni della Consulta Regionale delle Malattie Neuromuscolari che, assieme alla UILDM hanno fortemente voluto questo nuovo tipo di struttura per le malattie neuromuscolari, ringraziano tutti i soggetti che hanno contribuito a questa importante decisione che viene ad arricchire il sistema verso una certezza multidisciplinare della sanità bolognese.

                                               CONSULTA DELLE MNM ER- UILDM e Telethon Bologna




2023 SLIDE prospettive Programma sla, atassia, amiloidosi e miastenia.pdf

6° giornata Malattie Neuromuscolari

L'intervento del prof. Rocco Liguori, direttore Clinica Neurologica IRCCS Istituto Scienze Neurologie, ospedale Bellaria Bologna.

La Giornata delle Malattie Neuromuscolari, giunta alla sesta edizione, si è svolta sabato 18 marzo nella Cappella Farnese del Comune di Bologna. 


interviste di Deborah Annolino





Grazie all’aiuto dei volontari e delle donazioni la Fondazione ha potuto investire nel 2021 quasi 48 milioni per dare risposte alle persone affette da malattie genetiche rare.


Nel corso degli anni, Fondazione Telethon è cresciuta e la sua ricerca ha portato risultati importanti. Come avete potuto vedere dall'immagine qui sopra che abbiamo anche allegato.

Con i progetti di ricerca sulle malattie senza diagnosi  (15 centri clinici di ricerca coinvolti e 330 casi diagnosticati).


Gli istituti di ricerca Telethon a Milano, Napoli (551 studi scientifici pubblicati nel 2021) 

 La cura dei pazienti con la terapia genica e lo sviluppo dei centri Nemo.


Più di trent'anni fa questo era solo un sogno. 


Grazie per aver contribuito a costruirlo insieme a noi.



Angeli in moto - consegne a domicilio 


Il 27 ottobre è stato siglato il protocollo d'intesa tra Angeli In Moto e UILDM Bologna. Questo ci consente di aumentare la nostra possibilità di Personal Fundraising attraverso la Consegna a Domicilio dei Cuori Cioccolato Telethon.

“Pronti a dare il nostro contributo” ha dichiarato Gaspare Vesco, referente per Bologna della Associazione Angeli in Moto, che si è distinta per la consegna a domicilio dei farmaci durante la pandemia e per la collaborazione con le Associazioni delle persone disabili. 


Se vuoi contribuire a Telethon con una donazione:

- Consulta le modalità per donare a Telethon: clicca qui

Per informazioni su altre modalità di donazione, contatta la sede di Bologna: clicca qui



Consulta la mappa con l'elenco delle postazioni : 

Vincitori bando Telethon 2022

5 Milioni 270mila euro per la ricerca sulle malattie genetiche rare, raccolti grazie alla generosità dei donatori italiani: saranno 35 i progetti dedicati alle malattie rare, finanziati su tutto il territorio nazionale. La valutazione è stata affidata a una commissione scientifica composta da 28 scienziati in gran parte stranieri, attivi in prestigiosi istituti internazionali. 


Tra i progetti finanziati, una quota significativa andrà a indagare i meccanismi ancora ignoti o solo parzialmente chiariti di malattie genetiche tuttora prive di un trattamento specifico, ma non mancano anche progetti già focalizzati su potenziali approcci terapeutici 


>> Ecco i vincitori del Bando Telethon